Il recupero della produzione industriale del Veneto nei mesi estivi (+23.7%). Clima attendista ma paura per le complicazioni dei prossimi mesi

COMUNICATO STAMPA | Padova, 13 novembre 2020

Nel terzo trimestre 2020 l’attenuazione delle misure restrittive introdotte per contenere la diffusione del Covid-19 ha permesso in parte di scongiurare il crollo dell’attività industriale emerso nei primi sei mesi dell’anno. Secondo l’indagine VenetoCongiuntura di Unioncamere del Veneto, nel periodo luglio-settembre 2020 la produzione delle imprese manifatturiere venete ha registrato un rimbalzo congiunturale del +16,1% (+23,7% la variazione destagionalizzata). L’indagine condotta in ottobre su un campione di oltre 2.200 imprese con almeno 10 addetti, a cui fanno riferimento quasi 161 mila occupati (www.venetocongiuntura.it), ha mostrato tra gli imprenditori un certo ottimismo per i prossimi mesi, ma il clima rimane inevitabilmente complesso e incerto per l’evoluzione sconosciuta della pandemia e per le possibili pressioni economiche indotte dai nuovi provvedimenti governativi. Di fronte a tanta incertezza, l’indagine offre informazioni importanti che misurano lo stato di salute delle imprese industriali in piena crisi Covid e nella fase successiva al primo lockdown nazionale generalizzato. Anche le ultime stime dell’Istat confermano nel periodo luglio-settembre 2020 il rimbalzo della produzione industriale italiana con una crescita del +28,6% rispetto al trimestre precedente (dopo il -16,9% del secondo e -8,8% del primo trimestre).

Il presidente di Unioncamere Veneto commenta così, in particolare, i dati riguardanti la fiducia: “questa indagine al di là degli indicatori economici ci offre il termometro del clima tra le imprese e gli imprenditori che purtroppo non è dei migliori. Infatti l’incertezza che è il fattore dominante rischia di congelare gli investimenti e soprattutto bloccare la visione sul futuro degli imprenditori. Qui non stiamo parlando di capacità di rischiare le imprese su questo hanno sempre dimostrato di essere in prima linea ed in questi mesi lo hanno testimoniato in modo concreto riaprendo i cancelli delle fabbriche ed alzando le serrante di negozi, bar e ristoranti ed hotel, ma oggi di fronte all’incertezza sul futuro sono preoccupati e spaventati. E non c’è peggior cosa della paura nell’economia perché rischia di bloccarsi l’intero sistema. In queste settimane le imprese non hanno chiesto sussidi, ma di poter lavorare. Per questo dal Governo e dalle istituzioni devono arrivare non assistenzialismo, ma certezze solo in questo modo gli imprenditori potranno continuare a credere nel futuro creando innovazione, occupazione e trainando così la ripresa”.

A questo link le dichiarazioni del presidente Pozza a margine della conferenza stampa: https://drive.google.com/file/d/1eFuFvbMtm0JxgdZ8hsTfdOEwHFy6zGNd/view?usp=sharing

 

IL COMUNICATO STAMPA

I DATI DELL’ECONOMIA IN VENETO

I DATI DELL’ECONOMIA NELLA PROVINCIA DI PADOVA