Innovamare: innovazione e sostenibilità per la protezione del Mar Adriatico

Si è conclusa con oltre 100 partecipanti la tavola rotonda online del progetto “InnovaMare «Blue technology – Developing innovative technologies for sustainability of Adriatic Sea” nell’ambito del Programma Interreg Italia – Croazia 2014 – 2020. Organizzata da Unioncamere Veneto l’iniziativa si è rivolta ai policy-maker e stakeholder italiani e croati, allo scopo di facilitare il dibattito, il trasferimento di conoscenze e lo scambio di buone pratiche nell’ambito della protezione e della tutela del Mare Adriatico e dei suoi fondali attraverso la robotica e nuovi sistemi di monitoraggio tecnologicamente avanzati.

La prima giornata di lavori si è concentrata, in particolare, sullo stato di salute ed il livello di inquinamento del Mare Adriatico con la fotografia delle principali problemache e criticità riscontrate nella gestione del monitoraggio dei fondali. Il quadro fornito sottolinea come oggi l’81% degli habitat e il 63% delle specie siano in un cattivo stato di conservazione in Europa. Nei loro interventi Vedran Nikolić e Eleni Hatziyanni (Commissione Europea – DG Ambiente) hanno sottolineato, inoltre, gli obiettivi e le progettualità dell’Unione Europea tra i quali c’è l’obiettivo di portare a 40 GW i livelli di energia prodotti dal mare ed altre fonti rinnovabili, entro il 2050.

Il focus della seconda giornata si è spostato sui sistemi di monitoraggio e prevenzione dell’inquinamento marino attraverso la robotica e la tecnologia applicate alla protezione del Mar Adriatico. Nel corso dei lavori sono stati presentati progetti specifici come, per esempio, le pratiche di acquacoltura realizzate a Dubrovnik, ed è stata illustrata nel dettaglio la tecnologia delle boe smart netH20 di Elements Works che permette di monitorare, in modo autonomo, l’inquinamento ed i fondali senza bisogno di personale subacqueo dedicato per la registrazione dei dati. Infine, Marco Bibuli del CNR e Stefano Gelli di Leonardo hanno illustrato rispettivamente l’applicazione pratica delle tecnologie ad infrastrutture e piattaforme offshore.

Nelle due giornate di lavori, inoltre, un ruolo importante è stato rivestito dal dibattito sull’importanza dei processi che favoriscono la costruzione di un ecosistema di innovazione e sono stati riportati alcuni importanti esempi di centri di ricerca a livello europeo che rappresentano un punto di riferimento per i progetti sul contrasto dell’inquinamento nel mare Adriatico.
La sostenibilità del Mare Adriatico costituisce infatti la missione del progetto strategico InnovaMare, che viene perseguita attraverso la creazione di un modello di ecosistema dell’innovazione, che riunisca imprese, settore pubblico, centri di ricerca e sviluppo ed enti accademici, nel settore della robotica sottomarina e dei sensori per il monitoraggio dell’inquinamento.

Per informazioni
Unioncamere del Veneto | +39 041 0999411 – roberta.lazzari@eurosportelloveneto
www.italy-croatia.eu/innovamare